Biden lascia la corsa per la rielezione e passa il testimone a Kamala Harris

Joe Biden, l'attuale presidente degli Stati Uniti, ha annunciato la sua decisione di non candidarsi per un secondo mandato. Questa decisione è stata presa nonostante Biden credesse che il suo primato come presidente, la sua leadership nel mondo e la sua visione per il futuro degli Stati Uniti meritassero un secondo mandato. Tuttavia, ha sottolineato che niente, nemmeno l'ambizione personale, può ostacolare il salvataggio della democrazia.

Biden ha iniziato il suo lungo addio politico con un discorso di undici minuti dallo Studio Ovale. Ha sottolineato che la soluzione migliore per il futuro del paese è passare il testimone a una nuova generazione. Questa decisione è stata presa nonostante la sua convinzione che il suo primato come presidente, la sua leadership nel mondo e la sua visione per il futuro degli Stati Uniti meritassero un secondo mandato.

I media mainstream e di sinistra hanno negato il declino cognitivo del presidente Joe Biden fino al primo dibattito televisivo con Trump del 27 giugno scorso. Hanno insistito sul fatto che Biden fosse "sharp as a tack", perfettamente lucido e in grado di correre per un secondo mandato. Tuttavia, la narrazione è cambiata dopo il dibattito, quando Biden è crollato nei sondaggi e, ancora, dopo il ritiro dalla corsa e la sua sostituzione con Kamala Harris.

Il repentino cambio al vertice del Partito Democratico statunitense, con l'attuale vicepresidente Kamala Harris quasi certamente al posto del presidente Joe Biden nel ruolo di candidata, ha messo in difficoltà gli analisti climatici. Harris è arrivata alla nomination attraverso un percorso insolito: le primarie sono state vinte da Biden, che si è poi ritirato per i suoi vistosi problemi di salute. Questo ha fatto sì che la fase preliminare delle elezioni sia stata di fatto saltata. Pertanto, gli elettori e gli analisti sono in attesa di capire quali saranno le intenzioni di Harris in merito alla crisi climatica.