Israele prepara un attacco mortale contro l'Iran

- Il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, ha dichiarato che l'attacco contro l'Iran sarà mortale, preciso e sorprendente. Parlando a un'unità della Divisione Intelligence, Gallant ha sottolineato che l'attacco iraniano è stato aggressivo ma impreciso, mentre quello israeliano sarà letale e inaspettato. "Non capiranno cosa è successo e come è successo, vedranno i risultati", ha aggiunto Gallant, evidenziando la determinazione di Israele a rispondere con forza.

Nel contesto di un Medio Oriente sempre più teso, Israele ha rifiutato i consigli sulla rappresaglia all'Iran. Secondo l'esercito israeliano (IDF), l'operazione militare in Libano doveva essere limitata per evitare un'escalation del conflitto. Tuttavia, con il passare delle ore, risulta sempre più difficile sostenere questa tesi. L'offensiva, sia aerea che terrestre, si estende ormai su gran parte del Paese. Solo nelle ultime 24 ore, l'aviazione israeliana ha colpito circa 185 obiettivi terroristici di Hezbollah in Libano e circa 45 obiettivi terroristici di Hamas nella Striscia di Gaza, tra cui cellule terroristiche, siti infrastrutturali, strutture militari, posti di osservazione, lanciatori e depositi di armi.

Nel frattempo, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha parlato ieri sera con il presidente americano Joe Biden e la sua vice Kamala Harris per la prima volta dal 21 agosto, in una telefonata di trenta minuti volta a superare cinquanta giorni di gelo diplomatico. Tuttavia, la diplomazia non ha frenato i raid a Gaza: ieri i morti nei bombardamenti israeliani su Jabalia, nel nord, sono arrivati a 47, secondo il bilancio provvisorio.

L'attacco israeliano è stato deciso in risposta all'attacco missilistico del primo ottobre, scattato per vendicare l'uccisione da parte di Israele del leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, e del capo politico di Hamas, Ismail Haniyeh.

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