Malfunzionamento globale dei sistemi informatici causa ritardi nei trasporti e interruzioni dei servizi

Un malfunzionamento a livello mondiale dei sistemi informatici ha causato importanti disservizi al trasporto aereo, con conseguenti ritardi e cancellazioni. Questo problema ha avuto un impatto significativo su banche, media e compagnie aeree, causando gravi interruzioni nelle loro infrastrutture tecnologiche.

Secondo gli esperti, la causa di questo malfunzionamento non sembra essere un cyberattacco, ma piuttosto un problema con le piattaforme di Microsoft. Infatti, Microsoft ha intrapreso azioni di mitigazione per risolvere il problema. In particolare, un bug dell'aggiornamento CrowdStrike, un software di cybersicurezza utilizzato da molte aziende ed amministrazioni, sembra essere la causa del problema. A causa di un errore di configurazione, il software non si starebbe aggiornando correttamente, generando interruzioni di servizi a livello internazionale.

Da stamattina, i computer Windows di tutto il mondo sono interessati da un crash di sistema. Questo ha causato problemi a banche, aeroporti, servizi sanitari e molte altre realtà. Nonostante il malfunzionamento non sembri essere ascrivibile a un attacco hacker, l'episodio è qualificabile come una violazione di dati (quindi, un data breach).

Il malfunzionamento ha causato caos anche negli aeroporti sardi, con decine di voli ritardati e cancellati. Non solo i voli in continuità territoriale sono stati colpiti, ma anche alcuni voli "low cost" utilizzati soprattutto dai turisti per arrivare nell'Isola o rientrare nelle città di partenza. A Cagliari, i voli per Milano e Bergamo hanno subito fino a un’ora di ritardo, il volo per Parigi ha subito due ore di ritardo, e il volo Ita per Milano Linate delle 15:50 è stato cancellato.

Microsoft ha riconosciuto il problema e ha intrapreso azioni di mitigazione per risolverlo. Tuttavia, al momento della scrittura di questo articolo, non è ancora chiaro quando il problema sarà completamente risolto. Nel frattempo, gli utenti sono invitati a seguire le istruzioni fornite da Microsoft per gestire il problema.

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