Stefano Tacconi e Totò Schillaci, due storie di vita e di calcio

26/09/2024 - Stefano Tacconi, ex portiere della Juventus e della Nazionale Italiana, è stato ospite dell'ultima puntata di Domenica In, andata in onda il 22 settembre e condotta da Mara Venier. Colpito da un aneurisma cerebrale nel 2022, Tacconi ha raccontato il difficile percorso di riabilitazione che sta affrontando per migliorare la qualità della sua vita. Durante l'intervista, sono intervenuti anche la moglie Laura e il figlio Andrea, che hanno condiviso il loro sostegno costante per aiutarlo in questa fase delicata.

Parallelamente, la storia di Totò Schillaci, indimenticabile protagonista delle 'Notti Magiche' dei Mondiali di Italia '90, ha recentemente scosso il mondo del calcio. La moglie Barbara Lombardo ha condiviso un commovente post sui social media, in cui ha espresso il suo dolore per la perdita del marito. "Amore mio stringi forte la mia mano, non lasciarla mai. Aiutami ad affrontare questo dolore immenso. Io ti amerò per sempre", ha scritto Lombardo, accompagnando le parole con una foto delle mani di Schillaci che stringono le sue.

Maurizio Schillaci, cugino di Totò, ha ricordato con affetto il calciatore, sottolineando come le loro vite abbiano preso strade molto diverse. Mentre Totò raggiungeva il successo planetario, diventando un idolo per milioni di tifosi, Maurizio ha vissuto momenti difficili, finendo nel tunnel della droga e ritrovandosi a dormire in strada. Nonostante le difficoltà, il legame tra i due cugini è rimasto forte, e Maurizio ha espresso il desiderio di vedere Totò tornare in campo, anche solo simbolicamente.

La morte di Totò Schillaci ha sollevato polemiche riguardo alla mancanza di cure palliative adeguate. Il fondatore della Samot, Trizzino, ha denunciato su Facebook l'assenza di un'assistenza palliativa che avrebbe potuto alleviare le sofferenze di Schillaci, definendo la situazione "tragica e inaccettabile". Questo episodio ha riacceso il dibattito sulla necessità di migliorare l'assistenza sanitaria per i pazienti terminali, affinché nessuno debba affrontare la fine della vita senza il supporto necessario.