Joe Biden ha annunciato il suo addio alla politica con un discorso di undici minuti dallo Studio Ovale. Ha espresso la sua convinzione che il suo primato come presidente, la sua leadership nel mondo e la sua visione per il futuro degli Stati Uniti meritassero un secondo mandato. Tuttavia, ha sottolineato che niente può ostacolare il salvataggio della democrazia, nemmeno l'ambizione personale. Ha quindi deciso di passare il testimone a una nuova generazione.
Kamala Harris, vicepresidente degli Stati Uniti, ha avuto un incontro con il premier israeliano Benjamin Netanyahu. Durante l'incontro, ha sottolineato che Israele ha il diritto di difendersi, ma ha anche espresso preoccupazione per la terribile situazione umanitaria a Gaza. Ha assicurato che non resterà in silenzio di fronte a questa situazione.
Barack e Michelle Obama hanno espresso il loro sostegno a Kamala Harris. In un post su X, l'ex First Lady ha scritto: "Barack e io siamo così entusiasti di sostenerla come candidata democratica per la sua positività, senso dell'umorismo e capacità di portare luce e speranza alle persone in tutto il paese". Hanno sottolineato che Kamala non ha solo un curriculum impressionante, ma anche la visione, il carattere e la forza necessari in questo momento critico.
Fino al primo dibattito televisivo con Trump del 27 giugno scorso, i media mainstream e di sinistra negavano il declino cognitivo del presidente Joe Biden. Tuttavia, la narrazione è cambiata dopo il dibattito, quando Biden è crollato nei sondaggi e, ancora di più, dopo il ritiro dalla corsa e la sua sostituzione con Kamala Harris. I media stanno ora cercando di minimizzare i disastri e le posizioni radicali di Kamala Harris.
