Inchiesta ultras, FIGC riceve atti dalla Procura di Milano

- La Procura di Milano, guidata da Marcello Viola, ha deciso di inoltrare alla Procura federale della FIGC alcuni atti dell'inchiesta sulle curve di Inter e Milan, che ha portato a 19 arresti. Giuseppe Chinè, procuratore federale della FIGC, aveva già richiesto agli inquirenti milanesi gli atti di indagine non coperti da segreto per verificare eventuali condotte rilevanti per l’ordinamento sportivo da parte delle due società o dei loro tesserati.

L'inchiesta, che ha azzerato i vertici e i sodali ultrà della Nord interista e della Sud milanista, ha suscitato grande interesse. La Procura di Milano, dopo aver valutato e selezionato gli atti utili da inviare, li inoltrerà al procuratore federale, Giuseppe Chinè, che già otto giorni fa, durante il maxi blitz con 19 arresti, aveva richiesto la documentazione non coperta da segreto investigativo.

Il responsabile della FIGC, Viglione, ha dichiarato che la Giustizia Federale potrà rispondere su cosa rischiano Inter e Milan una volta concluso il lavoro. Alla domanda se possa essere tirato in ballo anche l'Art. 4, Viglione ha risposto che c'è un giudizio e un procedimento in corso, e che la Procura Federale ha chiesto gli atti alla Procura di Milano e ha aperto un'indagine.

Il ministro per lo sport e per i giovani, Andrea Abodi, ha commentato l'inchiesta ultras in corso durante un panel di Sky Tg24 Live in Roma, nell'ambito della nuova edizione di Sky Up - The Edit.

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