Il futuro dell'Europa in bilico: la decisione di Giorgia Meloni

Nel contesto affascinante dei giardini e dei saloni principeschi di Blenheim Palace, dove si tiene il quarto summit della Comunità politica europea, Giorgia Meloni, leader della destra italiana, si trova di fronte a una scelta cruciale. La questione al centro del dibattito è se sostenere o meno il secondo mandato di Ursula von der Leyen, una decisione che avrà un impatto significativo sul futuro dell'Europa.

Matteo Salvini, insieme a Marine Le Pen e Viktor Orbán, attende la decisione di Meloni. Attraverso il suo vice, Crippa, Salvini lancia una sfida provocatoria: "Chi avrà il coraggio di votare von der Leyen?".

Per Ursula von der Leyen, il giorno dell'incoronazione è arrivato. La popolare tedesca sembra destinata a ricevere la fiducia del Parlamento europeo. Non si discute più se riuscirà a superare la soglia dei 361 voti, la metà più uno dei componenti dell'Assemblea di 720 deputati, ma quanto ampia sarà la sua maggioranza. I segnali positivi provengono dal gruppo dei Verdi, che sembrano disposti a sostenere la prossima Commissione.

Oggi a Strasburgo, Ursula von der Leyen si gioca la rielezione e l'Unione Europea una buona parte della sua credibilità internazionale. Le linee guida per la prossima Commissione arriveranno sul tavolo dei gruppi politici; poi parlerà la presidente, candidata a succedere a se stessa per un altro quinquennio.

Enrico Letta, un leader politico che ha fatto dell’Europa la sua stella polare da sempre, esprime il suo desiderio che von der Leyen faccia un discorso ambizioso e coraggioso. Spera che abbia molti voti, soprattutto italiani, perché è fondamentale che l’Europa sia unita, soprattutto oggi con la prospettiva americana di un’elezione di un Trump trionfante. Letta avverte che l’Italia che si astiene rischia l’isolamento.

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