Spalletti e la nuova Italia, tra rinnovamento e continuità

- Luciano Spalletti, commissario tecnico della Nazionale italiana, ha recentemente tenuto una conferenza stampa in cui ha delineato le sue scelte e la sua visione per il futuro della squadra. Con un approccio che mescola rinnovamento e continuità, Spalletti ha convocato solo 23 giocatori, due per ruolo più il terzo portiere, aprendo la porta a nuove promesse come Di Gregorio, Gabbia, Pisilli e Daniel Maldini, quest'ultimo terzo rappresentante della gloriosa dinastia dopo il nonno Cesare e il padre Paolo.

L'Italia, reduce dalle due vittorie in Nations League di settembre contro Francia e Israele, si prepara ad affrontare il Belgio nella terza giornata del gruppo B. Spalletti, durante la conferenza, ha sottolineato l'importanza di non utilizzare il calendario fitto come alibi, affermando che squadre come Juventus, Inter e Milan sono attrezzate per gestire più partite. Ha inoltre elogiato i giovani Pisilli e Daniel Maldini, definendo quest'ultimo "il giocatore che ci manca".

Nonostante le numerose partite e i conseguenti infortuni, Spalletti ha ribadito che questi problemi non sono causati dall'eccessivo numero di gare. Ha evidenziato come i campioni della Nazionale abbiano capito l'importanza di sfruttare al meglio le giornate azzurre, beneficiando anche nelle prestazioni con i loro club. Dopo le buone prestazioni di settembre, infatti, i giocatori italiani hanno continuato a brillare anche nelle rispettive squadre di club.

Spalletti ha anche affrontato il tema dell'assenza di Federico Chiesa, sottolineando che il giocatore deve comprendere determinate dinamiche per poter essere parte integrante del progetto azzurro.

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