Corteo pro Palestina a Roma, 1.600 controllati, 19 in questura

05/10/2024 - A Roma, nella giornata del 5 ottobre, si è svolto un corteo pro Palestina, non autorizzato, che ha visto la partecipazione di migliaia di persone provenienti da tutta Italia. La manifestazione, organizzata dai Giovani Palestinesi, ha avuto luogo in piazzale Ostiense, dove i manifestanti hanno scandito slogan come "Meloni assassina, Israele criminale, Palestina libera". La protesta, inizialmente prevista come corteo, è stata permessa solo in forma statica dalle autorità.

Fin dalle prime ore del mattino, ai caselli di Roma, sono stati bloccati e controllati pullman carichi di manifestanti, che sono stati sottoposti a verifiche da parte delle forze dell'ordine. In totale, sono state controllate circa 1.600 persone, di cui 19 sono state portate in questura per valutare la loro posizione e l'eventuale rilascio di un foglio di via. La zona di piazzale Ostiense è stata progressivamente blindata da polizia, carabinieri e militari della guardia di finanza, che hanno garantito un massiccio dispiegamento di forze per mantenere l'ordine pubblico.

La manifestazione è stata coordinata da alcuni centri sociali di Milano, che hanno contribuito all'organizzazione dell'evento. I manifestanti, muniti di caschi, puntatori laser e abiti anonimi, hanno espresso il loro dissenso nei confronti delle politiche del governo italiano e di Israele, chiedendo la liberazione della Palestina. La presenza massiccia delle forze dell'ordine ha impedito che la situazione degenerasse, mantenendo la protesta entro i limiti consentiti.

Il presidio, iniziato nel pomeriggio, ha visto la partecipazione di numerosi gruppi e associazioni, che hanno manifestato pacificamente, nonostante la tensione palpabile. La questura ha autorizzato il concentramento a Piramide, ma non il corteo, limitando così i movimenti dei manifestanti. La giornata si è conclusa senza gravi incidenti, grazie all'efficace coordinamento delle forze dell'ordine e alla collaborazione dei partecipanti, che hanno rispettato le disposizioni impartite.