Autonomia differenziata e il raduno leghista a Pontida

- L'autonomia differenziata, tema centrale del dibattito politico italiano, ha visto la sinistra unirsi in una posizione di difesa dell'incompetenza, secondo le parole di Molinari della Lega. Questo argomento rappresenta una cesura rispetto alla tradizione della sinistra europea, che generalmente sostiene l'autonomia locale dei comuni e delle regioni. In Italia, invece, la sinistra sembra aver trovato un punto d'incontro nel centralismo, un fenomeno che Molinari critica aspramente.

Nel frattempo, a Pontida, il generale Roberto Vannacci è stato accolto come una vera e propria superstar. Nonostante il fango autunnale, il pratone si è riempito di militanti leghisti desiderosi di incontrare il generale, che ha attraversato il campo visitando i venti stand delle diverse regioni, circondato da sostenitori e giornalisti. Il primo banchetto che ha visitato era dedicato alla raccolta firme a sostegno di Matteo Salvini, attualmente sotto processo per il caso Open Arms, in cui rischia una condanna a sei anni.

Dal palco di Pontida, Vannacci ha espresso la sua opinione sulla proposta di Tajani riguardo alla cittadinanza, affermando che essa non si vende né si regala, ma si guadagna. Ha sottolineato che difendere la patria non è un reato, ribadendo il sostegno a Salvini, considerato un difensore dell'Italia. Il generale ha anche criticato l'idea di concedere la cittadinanza dopo soli cinque anni, chiedendo retoricamente se, dopo tale periodo, ci si sentirebbe arabi.

Il raduno leghista a Pontida, dunque, si è trasformato in un'occasione per ribadire i valori e le posizioni del partito, con un forte sostegno a Salvini e una critica aperta alle proposte di cittadinanza più permissive.

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